XI: Qui è raccontato come il Dottor Giordano fu ingannato da un suo interno sleale

C’era un medico, di nome Giordano, che aveva un interno. Il figlio di un re si ammalò. Il dottore andò da lui e determinò che si poteva curare. L’interno, per rovinare la reputazione del suo maestro, disse al padre:

«Io dico che morirà senza dubbio».

E poi, in aperta polemica con il suo maestro, fece aprire la bocca al malato e, dimostrando molta conoscenza, con la punta del dito lui posò del veleno sulla sua lingua.

L’uomo morì.

Il maestro se ne andò e perdette la sua reputazione, e l’interno la guadagnò. Poi il maestro giurò di non praticare mai più la medicina se non agli asini, e diventò medico delle bestie e dei vili animali.

2 comments:

Michael Farina ha detto...

Cosa!?

Mamma mia! ...so che le prime dieci novelle ci hanno preparato per questo, ma c’è qualcuno che potrebbe offrirci un'interpretazione di questa novella?

Un po’ di ermeneutica aiuterebbe!

Actie ha detto...

Michael, sono d'accordo - cosa!?

Forse la morale è: non abbia un interno. O forse: il veleno cura tutte le ferite. Non so, ma questa non è una novella molto soddisfacente.

-js